Herbie Hancock è un leggendario pianista, compositore e bandleader statunitense, nato il 12 aprile 1940 a Chicago, Illinois. È considerato una delle figure più influenti e innovative nella storia del jazz e della musica contemporanea.
Fin da giovane, Hancock ha dimostrato un notevole talento musicale. Ha studiato pianoforte classico all’Interlochen Center for the Arts e successivamente al Grinnell College. Durante questo periodo, è stato influenzato da diverse forme di musica, tra cui il jazz e la musica classica, che hanno contribuito a plasmare il suo stile eclettico e sperimentale.
La carriera di Hancock è decollata negli anni ’60 quando è stato reclutato dal leggendario sassofonista Miles Davis per far parte del suo quintetto. Ha contribuito in modo significativo all’evoluzione del jazz modale e dell’improvvisazione collettiva, lasciando un’impronta indelebile nel genere.
Durante gli anni ’70, Hancock ha abbracciato la fusione del jazz con altri generi musicali, come il funk e l’hip-hop. Il suo album del 1973 “Head Hunters” è diventato un classico del genere, con brani come “Chameleon” che hanno influenzato intere generazioni di musicisti.
La versatilità di Hancock si estende anche alla sua carriera da solista, dove ha esplorato una vasta gamma di stili musicali, tra cui il jazz acustico, il jazz elettrico, il pop e la musica da film. Ha vinto numerosi premi, tra cui 14 Grammy Awards, ed è stato inserito nella prestigiosa DownBeat Jazz Hall of Fame.
Oltre alla sua carriera musicale, Herbie Hancock è stato un pioniere nell’utilizzo delle tecnologie musicali. Ha abbracciato l’uso dei sintetizzatori e dei computer nella sua musica, anticipando l’era della musica elettronica e dell’uso delle tecnologie digitali nella produzione musicale.
Hancock è anche un sostenitore attivo dell’educazione musicale. Ha tenuto masterclass e seminari in tutto il mondo, condividendo la sua vasta conoscenza e ispirando le future generazioni di musicisti.
Con una carriera che abbraccia oltre sei decenni, Herbie Hancock rimane un’icona della musica moderna. La sua innovazione, la sua virtuosità pianistica e la sua continua ricerca di nuovi orizzonti musicali lo rendono un’ispirazione per musicisti e appassionati di tutto il mondo.
Ecco una selezione della discografia di Herbie Hancock, uno dei più grandi musicisti jazz e fusion della storia:
“Takin’ Off” (1962)
“Maiden Voyage” (1965)
“Empyrean Isles” (1964)
“Speak Like a Child” (1968)
“The Prisoner” (1969)
“Head Hunters” (1973)
“Thrust” (1974)
“Man-Child” (1975)
“Secrets” (1976)
“Sunlight” (1978)
“Feets, Don’t Fail Me Now” (1979)
“Mr. Hands” (1980)
“Future Shock” (1983)
“Sound-System” (1984)
“Round Midnight” (1986)
“Perfect Machine” (1988)
“Dis Is da Drum” (1994)
“Gershwin’s World” (1998)
“The Joni Letters” (2007)
“River: The Joni Letters – Live” (2018)
Questa lista rappresenta solo una parte del vasto catalogo discografico di Herbie Hancock. Nel corso della sua carriera, ha pubblicato molti altri album di grande successo e collaborato con numerosi artisti di fama mondiale. La sua musica spazia dal jazz acustico al fusion, dalla musica elettronica alla colonna sonora. Ogni album è una testimonianza della sua creatività e della sua abilità come compositore e pianista.